LA MISSIONE
La nostra missione è dedicarci alle persone più fragili della società, vittime di dipendenze, prive di casa o lavoro, in fuga dal proprio paese… perché abbiano la possibilità di conquistare dignità e autonomia e dispiegare le proprie potenzialità nella comunità in cui vivono.
Ogni nostro intervento si modula sulla filosofia del Progetto Uomo, che pone la persona al centro, come soggetto dotato di risorse e potenzialità, in relazione con sé stesso e con il proprio ambiente, capace di progettualità, protagonista attivo e
responsabile del proprio percorso di vita.
Il Progetto Uomo
Siamo qui perché non c’è alcun rifugio dove nasconderci da noi stessi.
Fino a quando una persona non confronta se stessa negli occhi e nei cuori degli altri, scappa.
Fino a che non permette loro di condividere i suoi segreti, non ha scampo da questi.
Timoroso di essere conosciuto, né può conoscere se stesso, né gli altri, sarà solo.
Dove altro se non nei nostri punti comuni possiamo trovare tale specchio?
Qui, insieme, una persona può alla fine manifestarsi chiaramente a se stessa,
non come il gigante dei suoi sogni né il nano delle sue paure,
ma come un uomo, parte di un tutto, con il suo contributo da offrire.
Su questo terreno noi possiamo tutti mettere radici e crescere,
non più soli come nella morte, ma vivi a noi stessi e agli altri.
Questo parole, scritte da uno dei primi utenti del Day Top, descrivono in maniera poetica la missione delle associazioni e delle Comunità Terapeutiche che si riconoscono nel Progetto Uomo.
Il Progetto Uomo pone la persona al centro di ogni cosa, come soggetto dotato di risorse e potenzialità, in relazione con se stesso e con il proprio ambiente; capace di progettualità, protagonista attivo e responsabile del proprio percorso di cura e riabilitazione.
Questa metodologia nasce e si sviluppa per il recupero e reinserimento sociale di tossicodipendenti, ma è applicabile con evidenti benefici a diversi settori del disagio sociale. L’iter riabilitativo è adeguato alla persona, al luogo e al tempo in cui si svolge ed è molto lontano dall’assistenzialismo fine a sé stesso. Si tratta infatti di un percorso a termine che si svolge in 3 fasi distinte:
- Accoglienza
- Comunità terapeutica
- Reinserimento sociale
La persona è seguita costantemente dal punto di vista esistenziale, ma anche dal punto di vista medico-sanitario e da quello legale, inoltre vengono favoriti il recupero scolastico e la formazione professionale. Uno dei cardini del Progetto Uomo è il lavoro con le famiglie. Le famiglie nel corso degli anni hanno rappresentato per il CEIS Genova una fonte di confronto, ma anche un grande supporto, molti dei genitori infatti sono diventati volontari e hanno collaborato alle attività del Centro.