La Nostra Fondatrice: Bianca Costa Bozzo

Bianca Costa Bozzo (Genova 1928-2006) manifesta fin dalla gioventù una profonda fede cattolica e la determinazione di dare sostegno alle persone in difficoltà applicando nella propria vita il messaggio evangelico. Malgrado gli impegni famigliari  compie numerose esperienze di volontariato nel settore socio – assistenziale fin dal 1964.  Opera in particolare nell’ambito dell’Auxilium Caritas di Genova, creando un servizio di appoggio a famiglie con problemi di disagio ed emarginazione conseguenti al fenomeno dell’immigrazione. Come membro dell’Unitalsi diventa  Consigliera dell’Accueil Notre Dame de l’Hospitalité di Lourdes e lo rimarrà per 18 anni. Nel 1974 fonda il Centro di Solidarieta’ di Genova (CEIS Genova), Associazione di volontariato impegnata nel campo del disagio giovanile e in particolare delle tossicodipendenze. L’uso delle sostanze è ancora  un reato penale – la legislazione è del tutto impreparata a gestire quel fenomeno sconosciuto – e il SERT non esiste nemmeno nell’intenzione, ma i decessi per overdose, o comunque direttamente collegati alla droga, in Italia sono già oltre un migliaio all’anno e la maggior parte dei morti sono giovani. Sono gli anni di Muccioli e della presa di coscienza del nuovo problema Bianca ha ben compreso che questa emergenza è destinata a crescere e che è necessario strutturare il Centro in una forma più istituzionale, con dipendenti formati e professionali per dare certezza di continuità. Questi primi anni sono caratterizzati da un vivace spirito di ricerca e Bianca trova un grande sostenitore nella persona di Don Mario Picchi che le fa conoscere la metodologia di padre Willy O’Brien: Day Top (tradotto in Italia Progetto Uomo), col quale il sacerdote statunitense si prendeva cura della terapia e della riabilitazione dei soldati americani con dipendenza da eroina, di ritorno dal Vietnam, fin dagli anni sessanta. Il Progetto uomo (a cui è dedicata una sezione) dà garanzie di successo e di continuità, viene quindi adottato da Bianca e Don Picchi che mandano gli operatori a formarsi negli Stati Uniti. Col tempo il Progetto Uomo ottiene grandi riconoscimenti internazionali, e finalmente quel protocollo di intervento, di cui fin dall’inizio Bianca aveva sentito la necessità, è diventato una cosa reale. Si va sviluppando una rete di scambio sia con le istituzioni che con le altre realtà terapeutiche, ma Bianca non cessa di insistere sull’importanza di integrare i servizi socio-sanitari istituzionali con le realtà del volontariato e sul tema della prevenzione. Nel corso degli anni i suoi rapporti con i rappresentanti del Governo, con gli amministratori locali, con la rete, si sviluppano fino a farle assumere un ruolo di protagonista nella lotta alle dipendenze.

Premi e Riconoscimenti

 

Quest’attenzione costante verso gli altri le vale importanti riconoscimenti, in particolare:
nel 1987 il presidente della Repubblica Italiana le conferisce l’Onorificenza dell’Ordine di Cavaliere Ufficiale al “Merito della Repubblica Italiana”.
Nel 1990 viene nominata membro del Consiglio Esecutivo della Federazione Mondiale delle Comunita’ Terapeutiche (WFTC) a cui collabora attivamente con la presentazione di lavori scientifici ai Congressi Mondiali della Federazione stessa.
Il 22 Marzo 1994 è stata nominata Presidente della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT), di cui fanno parte circa 50 Centri sparsi in tutta Italia che seguono, complessivamente, oltre 13.000 famiglie e circa 6000 giovani. Quest’incarico le è stato riconfermato nel 1997 ed è durato fino al 10 Maggio 2000.
Nel 1994, è stata insignita del premio Lionistico Melvin Jones.
Nel 1995 ha ricevuto il Paul Harris Fellowship, massimo riconoscimento del Rotary.
Dall’Agosto 1995 al Gennaio 2001 è stata membro del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Genova ed Imperia, e membro del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato della Regione Liguria.
Nel 1996 le è stato conferito il Premio Città di Genova per il suo impegno verso i problemi della socialità.
Nel 1997, è stata insignita del Presidents’ Award, importante onorificenza Rotariana.
Nel 1999 il CSG completa il restauro della sede, distrutta da un incendio nel 1997 e la restituisce alla città, ampliata nelle strutture e nei servizi offerti. Questa opera è stata possibile grazie all’intervento di Enti Locali e alcune istituzioni che hanno voluto collaborare riconoscendo l’alto valore sociale del CSG.
Nel novembre 2000 Genova ospita la III Conferenza Nazionale sulle Tossicodipendenze a cui la Dr.ssa Costa viene invitata dal Ministro Livia Turco per far parte del Gruppo di Lavoro preparatorio.
Nel 2002 viene nominata membro del Comitato di Gestione del Museo Diocesano di Genova.
Il giorno 11 ottobre 2004 riceve la Laurea Honoris Causa in Scienze dell’Educazione da parte dell’Università di Genova.
Nel 2006 altri due importanti riconoscimenti: ad agosto la Federazione Mondiale delle Comunità Terapeutiche le ha conferito il premio “Harry Shool” per la sua opera di diffusione dell’esperienza comunitaria ; a dicembre ha ricevuto proprio il giorno prima della sua dipartita al cielo la medaglia d’oro per l’impegno nell’ambito della salute proposta dalla Presidenza della Repubblica e consegnata dal Ministro della Salute.
Nella sua costante attenzione verso i problemi sociali più urgenti, Bianca Costa Bozzo si è attivamente occupata di promuovere anche altre realtà di sostegno tra cui: il Movimento Volontari Italiani (Mo.V.I.), la Federazione Ligure Solidarietà e Lavoro, il “Progetto Sonda”, programma di prevenzione del disagio, il Coordinamento Ligure Persone Sieropositive. Nei giorni 26/28 Giugno 1992, in occasione delle celebrazioni colombiane a Genova, si svolge il Congresso Internazionale “La Rotta della Droga”, organizzato dal CEIS Genova sotto l’alto patrocinio delle Nazioni Unite, con la partecipazione di personalità scientifiche e culturali di tutto il mondo. Nell’Agosto dello stesso anno suo CEIS Genova entra a far parte degli  Organismi Non Governativi del Dipartimento dell’Informazione Pubblica dell’ONU.

Sfoglia in numero della rivista L’Abbraccio dedicato alla nostra fondatrice

Assegno di Ricerca

In Occasione della giornata in onore di Bianca Costa Bozzo sono stati stanziati 23.000 euro per finanziare un assegno di ricerca per la valutazione della qualità e il monitoraggio dei percorsi terapeutici. La convenzione è stata stipulata con l’università di Genova e la selezione è stata curata da una commissione presieduta dal Prof. Mauro Palumbo. Questa nuova collaborazione ci fornirà ulteriori strumenti di valutazione oggettiva del percorso terapeutico utile per migliorare il servizio e come strumento di rapporto con il Ser.T