Martedì 9 maggio alle ore 18,00 S.E. il Cardinale Angelo Bagnasco benedice Casa Bozzo, la sede del CEIS Genova in via Edera, inaugura la Targa dedicata a Monsignor Luigi Molini e la scultura dedicata a Bianca Costa Bozzo.
LA STORIA:
Fu nel 1965 che, su proposta del fondatore Mons. Luigi Molini, il Cd’A della Piccola Opera della Divina Bontà autorizzò l’acquisto dei terreni in via Edera e la costruzione di una nuova sede. La piccola Opera era nata nell’immediato dopo guerra per sostenere le giovani donne, con problemi familiari e scolastici, a ottenere un titolo di studio. Nel 1969 alla presenza del Cardinal Giuseppe Siri, del Ministro Paolo Emilio Taviani viene posta la prima pietra e nel 1970 viene celebrata la prima messa nella cappella dell’edificio. Le attività di istruzione e avviamento al lavoro delle giovani svantaggiate prosegue fino ai primi anni ’80 quando, dopo la morte del Fondatore Mons. Molini, l’edificio viene adibito a Casa di Accoglienza per ragazze lavoratrici e studentesse trasferite a Genova. Nel 1998 la sede viene concessa in comodato gratuito alle Suore “Figlie del Monte Calvario” . Sotto la loro guida le attività proseguono fino al 2010 quando, dopo la tragica alluvione del 2011, il Cardinale Angelo Bagnasco decide di concedere l’immobile alla CARITAS Diocesana per ospitare temporaneamente gli sfollati di Via Fereggiano e dintorni. Seguono alcuni anni bui in cui l’immobile viene occupato abusivamente e subisce azioni vandaliche, creando molti disagi nella zona.
Il CEIS GENOVA IN VIA EDERA
Il 26 novembre 2015 i responsabili della Piccola Opera accolgono la proposta del CEIS Genova, sostenuta da Mons. Nicolò Anselmi e da Mons. Marino Poggi, e approvano all’ unanimità la cessione dell’ immobile di Via Edera 22 alla Fondazione Centro di Solidarietà Bianca Costa Bozzo – O.N.L.U.S. L’immobile si articola su tre piani per un totale di 1.600 mq con una capacità di accoglienza di 75 posti letto. Immediatamente vengono iniziati i lavori di ristrutturazione del piano terra e del primo piano adibiti all’accoglienza migranti. La destinazione suscita in un primo momento molti conflitti tra gli abitanti della via, amplificati dalla presenza di gruppi estremisti, ma grazie al quotidiano lavoro degli educatori e alla ferma volontà dei responsabili del CEIS Genova, i conflitti si affievoliscono fino a giungere alla situazione attuale di educata convivenza con gli abitanti della zona e piena collaborazione col Municipio della Bassa Val Bisagno.
GLI OBIETTIVI
Casa Bozzo vuole essere sia una dimora e un luogo di formazione per i migranti, sia un punto di integrazione e di approfondimento spirituale per tutto il quartiere. Nell’ampia Cappella al primo piano si si celebra la Santa Messa una volta al mese e in altre occasioni speciali, nella palestra sono previsti corsi di ginnastica per gli anziani e nei terreni di pertinenza dell’immobile si lavora per creare un orto collettivo fruibile da tutti gli abitanti della zona. Grazie alla proficua collaborazione col Presidente del Municipio Massimo Ferrante e al contributo di Orto Collettivo Genova, sono stati avviati i lavori di messa in sicurezza dei terreni limitrofi che , per la forte verticalità e l’incuria degli ultimi anni, presentavano numerose situazioni di rischio e contemporaneamente si procede alla preparazione degli orti collettivi e dei corsi per i migranti.
IL TERZO PIANO
Il terzo piano dell’edificio verrà destinato all’accoglienza e alla cura degli anziani.. Il Ceis Genova ha avviato un monitoraggio per comprendere quali sono i bisogni del territorio si è posto alla ricerca di partners idonei per la creazione di un centro specialistico che risponda alle esigenze delle persone e delle loro famiglie.